Nuovo Progetto europeo per FabLab Junior e Comprensivo Fiorano 1

Parte da Fiorano il progetto europeo Jugaad che unisce scuole e associazioni per promuovere Stem, interdisciplinarità ed experiential learning per insegnanti e studenti

Parla fioranese il progetto europeo Jugaad che nasce per promuovere Stem (science, technology, engineering and mathematics), interdisciplinarità ed experiential learning a beneficio di insegnanti e studenti. Il capofila è infatti l’associazione Lumen che gestisce il FabLab Junior, la palestra digitale per ragazze e ragazzi del Comune di Fiorano Modenese. Fra i 10 partner del progetto, che ha ottenuto un finanziamento europeo dal programma Erasmus, anche l’Istituto Comprensivo Fiorano 1 che sarà chiamato ad co-ideare e sperimentare innovativi laboratori di Stem.

Jugaad è una parola che arriva dall’India, dell’hindi colloquiale, con la quale si identifica un approccio flessibile al problem-solving; significa trovare soluzioni innovative, dal basso e rispondenti ai bisogni per risolvere problemi o affrontare circostanze avverse con strumenti semplici e quotidiani.

Il partenariato è composto da dieci soggetti provenienti da otto Paesi: Italia, Irlanda, Grecia, Belgio, Turchia, Austria, Portogallo e Lituania. All’interno della compagine sei realtà del mondo dell’educazione formale (quattro scuole, un direttorato provinciale per l’educazione, un centro di formazione per adulti), tre organizzazioni no profit e un’impresa sociale.

Jugaad, nel corso di due anni di lavoro intende sviluppare un education toolkit contenente 15 laboratori di STEAM Education di un’ora ciascuno indirizzati a studenti di 8-14 anni e un assessment toolkit per la valutazione delle diverse competenze apprese. Tutto il materiale, prodotto in diverse lingue, sarà ideato dai soggetti coinvolti, testato nelle scuole, finalizzato, validato e messo a disposizione gratuitamente per le strutture educative europee.

I laboratori che saranno ideati dovranno promuovere tra docenti e studenti l’approccio Stem fondato su interdisciplinarità, transdisciplinarità, experiential learning, problem solving; sviluppare le competenze digitali di insegnanti e studenti, mettendoli in grado di applicarle anche su altri contenuti e ambiti; sviluppare al contempo anche le competenze curriculari, al fine di dare un concreto supporto ai docenti nelle proprie quotidiane attività. Ogni laboratorio svilupperà contenuti curriculari di almeno due materie tecnico-scientifiche.